Quando Dio ha creato l'uomo, l'ha posto in un luogo dove c'erano tanti alberi con dei buoni frutti da mangiare (Gen. 2:7-9; 15-17). Dio aveva chiaramente detto che l'uomo poteva mangiare di tutti i frutti, a parte di quello della conoscenza del bene e del male. L'Eden era un luogo di abbondanza, non di povertà. La disobbedienza al comandamento di Dio ha portato nel mondo la miseria spirituale che è accompagnata tanto spesso da quella morale, fisica e finanziaria.
Attraverso Mosè, Dio ci provvede la legge che tra le altre cose ha per scopo di aiutare coloro che sono nel bisogno, e anche di instaurare la giustizia. In effetti troviamo nella Scrittura tante leggi in favore degli stranieri, delle vedove, degli orfani e dei poveri (Esodo 22:21-25; 23:3,6,9). Iddio si preoccupa di stabilire come agire in caso di prestiti, come per es. prestare senza interessi e restituire al più presto le cose prese in prestito. Non esagero se dico che le migliori leggi della nostra società sono quelle che poggiano su quanto Dio stesso ha stabilito. Ogni settimo anno bisogna riposarsi dal coltivare la terra e in tale anno i poveri possono racimolare sul terreno non coltivato quanto desiderano. Non è certamente quello che succede oggi giorno.
Ricordo che quando ero bambino i rami di un albero di limoni sporgevano dal recinto di una proprietà, sulla superficie di una stazione ferroviaria. Con altri due bambini stavamo prendendone qualcuno (non avevamo nè borsa nè alcun altro recipiente). A un tratto sentiamo gridare il contadino da lontano e tirarci un colpo di fucile che per fortuna non ha colpito nessuno. Ammazzare dei bambini per qualche limone! Certo non giustifico il furto, ma il cuore di quel contadino doveva essere di cemento armato. Già prima che spuntassero tutti i sindacati politici, Iddio aveva stabilito che il datore di lavoro non doveva defraudare l'operaio e che doveva pagarlo a tempo (Deut. 24:14-15). Lo stesso comandamento: « Tu amerai il prossimo tuo come te stesso », è stato proclamato dai tempi più remoti (Lev. 25:8-43).
Malgrado che la legge di Dio non sia sempre stata rispettata, Dio non ha smesso di avere un cuore in favore di tutti coloro che soffrono. Egli è il difensore degli orfani e delle vedove, Colui che provvede ai bisogni dei poveri, il loro protettore. La Bibbia è piena di versetti che mostrano che Iddio benedice coloro che benedicono i poveri e giudicherà coloro che li opprimono.
Quando Gesù è venuto sulla terra, non si è limitato a predicare un Vangelo di parole, anche se potenti. Alle parole, Gesù ha aggiunto l'azione. Non si è preoccupato solo dello spirito, ma anche dell'anima e del corpo. Lo troviamo mentre prega per gli ammalati, ridona la vista ai ciechi, scaccia i demoni, strappa le anime dalle mani del nemico, sfama le folle, provvede ai bisogni in vino nell'occasione di un matrimonio, ecc. ecc. Domandiamo a coloro che hanno beneficiato del Suo amore in azione se si trattava solo di benefici da intendere in senso spirituale. Chiediamo al ragazzo che aveva cinque pani e due pesci, se questi erano spirituali o materiali e se Gesù, moltiplicando questi pani e questi pesci, ha soddisfatto la fame della folla in modo spirituale soltanto. Gesù è il nostro modello (Atti 10:38); ci ordina di occuparci dei bisognosi come Egli l'ha fatto. È questo Vangelo che vi è stato presentato? Recentemente leggevo un libretto di uno scrittore molto conosciuto e apprezzato nei gruppi contro i pentecostali. Scrive che questo movimento viene dal diavolo e che le guarigioni e le liberazioni che si operano in questo movimento sono un'imitazione diabolica delle cose dello Spirito. Non sto qui a proteggere una denominazione alla quale non appartengo (sono pentecostale di Spirito), ma se ciٍ che le persone esperimentano fra i pentecostali è solo un'imitazione, dove si trovano le realtà dello Spirito? Non certamente nel gruppo di questo scrittore che lascia la gente ammalata e schiava. Nella mia Bibbia non trovo mai Gesù dire agli ammalati: "Tieniti la tua malattia, poiché essa ti aiuterà a diventare un cristiano maturo". Gesù guariva gli ammalati e liberava gli oppressi. Se Gesù è il nostro modello, perché non agiamo come Lui? Certamente questo ministerio deve essere compiuto nell'amore. Dio non vuole che abbiamo i doni senza l'amore, come non vuole che abbiamo l'amore senza i doni. Allora seguiamo il buon consiglio della Scrittura, che è quello di ricercare ardentemente i doni spirituali come anche la via per eccellenza che è l'amore.
A volte ascolto tante scuse che tendono solo a nascondere l'avarizia (è di un'altra denominazione; di un'altra razza; l'ha voluto lui; c'è la crisi; ecc. ecc.). Che vergogna! Le organizzazioni umanitarie non cristiane ricevono le capacità (doni, leghi, volontariato) per fare un buon lavoro tra i bisognosi. Noi cristiani, i "figli del Re", talvolta agiamo come se non lo fossimo. Noi ci diciamo benedetti e protetti dal Signore e, attraverso il nostro comportamento, dimostriamo che in definitiva abbiamo ben poca fede nel Signore. Ogni tanto ci "illuminiamo" di una notizia benedetta che ci viene dall'altra estremità della terra. Gesù non si lasciava cullare da dolci illusioni. Ogni giorno agiva. La Bibbia ci dice che è venuto per i poveri (Lc. 4:18), e che si interessa a quanto noi diamo (Lc 21:2-4; Atti 10:4). Ci dice di provvedere ai bisogni dei poveri (Gal. 2:9-10; 2 Cor. 8:1-7; Giac. 1:27; 2:2-6). Ci dice che quanto diamo nel Signore, Egli ce lo moltiplica e ce lo rende onde poter provvedere ancora ai bisogni dei poveri (2 Cor. 9:6-15). Il piano di Dio è di asciugare le lagrime; Egli vuole sempre ristabilire la Sua giustizia (Ap. 21:1-4).
Per questo Missione Cristiana non si limita solo a predicare l'Evangelo ma, con l'aiuto di credenti di diverse denominazioni, ha preparato un programma per aiutare le persone nel bisogno. Grazie fratelli e sorelle per quanto fate. Sى! è vero! Si tratta di una goccia d'acqua nell'oceano della miseria, ma anche di una sorgente di benedizioni e di gloria per il nostro Dio. Se solo un maggior numero di cristiani imparasse che non si puٍ amare solo a parole, molte altre lagrime sarebbero asciugate. In Africa la maggior parte delle famiglie sono povere e numerose. E' molto facile dire che devono prendere degli anticoncezionali, ignorando che in Africa le famiglie con pochi bambini sono indice di vergogna. In India le vedove sono povere e abbandonate dalla società. Certo si puٍ dire che devono cambiare le tradizioni e cosى "sentirsi" in pace. In Columbia c'è un commercio degli organi dei bambini abbandonati e uccisi. Certo che il cuore dell'uomo è malvagio e solo Dio puٍ fare qualcosa per cambiare coloro che commettono queste atrocità. Ma forse non ci si rende conto che ogni qualvolta si trovano delle scuse per non compiere quanto Dio ci ordina in tali occasioni, è il nostro cuore che diventa un pٍ più duro. Chi combatterà il buon combattimento? Chi vedrà dietro il volto di un bambino affamato il volto del Signore che ci ringrazia per il bicchiere d'acqua offerto?
Nel mondo esistono tanti oppressi. E l'oppressione del nemico puٍ mostrarsi sotto aspetti fisici, spirituali, morali (o per meglio dire immorali), finanziari, ecc. Le vittime di quest'oppressione sono gli orfani, le vedove, gli stranieri, le famiglie numerose, i servitori di Dio che vivono per fede, gli adolescenti, i disoccupati, i giovani che vogliono frequentare una scuola di formazione e non ne hanno i mezzi, le ragazze madri, le prostitute che vogliono uscire dal "giro" e sono obbligate a restarci perché non c'è chi le aiuta, gli anziani abbandonati, ammalati, infermi, prigionieri, ecc. Tante persone e tutte bisognose del nostro aiuto, della nostra decisione di condividere quanto Dio ci dona. Questa è l'evangelizzazione che il nostro Signore ha praticato. Là dove c'era un bisogno, agiva. Ha aiutato anche coloro che non facevano parte della famiglia d'Israele. Missione Cristiana agisce in qualsiasi campo c'è bisogno. Dappertutto dove Dio ci ha posti presentiamo l'Evangelo di Gesù sotto i suoi molteplici aspetti. Noi crediamo che l'uomo sia composto di corpo, anima e spirito e che Gesù vuole la nostra salvezza sotto le nostre tre dimensioni. Duemila anni fa si è occupato del corpo, dell'anima e dello spirito delle genti. Ed Egli è lo stesso oggi!
L'Evangelo in cui abbiamo creduto, ci ha trasformati secondo il modello biblico del ministero di Gesù fra i poveri? Siamo motivati dall'obbedienza alla chiamata di Gesù? (Mt. 6:1-4). Siamo orientati in funzione dei bisogni? (Giac. 2:14-19). Siamo motivati dal vero amore senza discriminazione di razza, di denominazione, di lingua, ecc.? (Mr. 12:31; Ef. 5:1-2).
Non credo che sia necessario indicarvi dove trovare i poveri. Stanno dappertutto. Anche nelle nazioni dette "ricche". Ingiustizie sociali, disprezzo della persona, furto, prostituzione, ed altro sono realtà che ci sono molto vicine ogni giorno, se solo "vogliamo" aprire gli occhi, se solo vogliamo lasciarci intenerire dallo Spirito di Dio. Ma molto di più queste realtà le troviamo nelle nazioni dette "povere", come l'India, l'Africa, il Sud-America, le nazioni dell'Est, ecc. Gli uni possiamo aiutarli con ogni mezzo, anche con un semplice gesto, anche con un invito, anche con una minestra, con una visita. Per gli altri la lontananza ci impedisce di visitarli, di invitarli, ma possiamo unirci ad un'opera come Missione Cristiana e aiutarla ad aiutare. Non credete che è quanto il Signore si aspetta da noi ? Lo affermo con tutte le mie forze !