Secondo le statistiche ufficiali, ultimamente un numero considerevole di giovani donne sono sparite in Francia.
Se riflettiamo alla somma di sofferenze e di miserie che rappresentano questi crimini, siamo soffocati, e ci domandiamo cosa deve fare la società davanti tali misfatti !
Senza alcun dubbio, per la maggioranza queste donne volenti o nolenti, sono trascinate e sottomesse alla dissolutezza; tutti i mezzi sono buoni e coloro che praticano questo genere di crimini in generale fanno parte di bande ben organizzate. Si conoscono e si sostengono fra di loro. Una volta si capiva subito dal loro tipo di abbigliamento quando si incontrava per la strada questo tipo di persone.
Oggi questi uomini vestono come il resto del mondo, sono anche eleganti, ma d'un tipo d'eleganza che generalmente attira l'attenzione delle donne; e sono pronti a saltare sull'occasione al bar, al cinema, al teatro, ai balli, nelle feste, al passeggio, vicino ai giardini pubblici, ecc... sono dappertutto.
Come l'ho già detto, ben vestiti, ma si intravede in essi qualcosa di falso, di sleale, quando non si tratta di cinismo.
Circolano in macchina : ne ho conosciuti in Amilcar, trazione avanti, Delage, Salmson, ecc.
Hanno anche agenzie di collocamento, negozi di cucito con retrobottega; ma che prova !
E adesso, se pensiamo a tutte queste infelici sottomesse a tutto ciò che il vizio umano può domandare, che depravazione e disgusto !
Dove andare se vogliono scappare ? Avvertire la polizia... possono farlo ? Sarebbe pericoloso, almeno lo credono. Più volte hanno ascoltato la sorte di quella sfortunata che aveva osato avvertire la polizia !
D'altronde, questi signori sono aiutati anche dalle loro donne "regolari", dalla più vecchia che può essere talvolta una vera aguzzina. Sono anche grandemente aiutati dall'alcool, e dalla droga !...
Allora, ragazza, se sei avvicinata, nel tram o l'autobus, sia mentre passeggi, o nella metropolitana e le sue vicinanze, fa attenzione ! La sorte di migliaia di sventurate citate qui sopra può diventare la tua. Certo, non respingo la gentilezza che si offre a portare una valigia, un pacchetto alla discesa dal treno, a dare un'informazione, a indicare la strada, ma se il servizio proposto arriva a domandare il nome, l'indirizzo, la destinazione, la situazione, ecc..., allora, ragazza, fa attenzione ! Sii come la colomba che vola via se si vuole toccarla. Queste inciviltà, queste indiscrezioni hanno uno scopo e un interesse.
L'uomo rispettoso si asterrà da tutte queste domande; aver potuto rendere servizio sarà la sua ricompensa.
Adesso, ragazza, non provocare, né con il tuo modo di vestire, né con la tua minijupe, né con le tue maniere, sperando di avere una piccola avventura senza un domani perché, che lo si voglia o no, ci sarà sempre una conseguenza.
Sopratutto non dimenticare che questi uomini promettono alle persone fanatiche di cinema di fare d'esse delle attrici, ma che cinema !
Se, al contrario, c'è un'operaia afflitta, parlano di guadagno facile, perché in generale queste sventurate provengono dalla massa operaia. Nella stessa maniera, in generale le vittime dei ladri, sono operai.
Spesso, questi uomini si mettono al riparo per esercitare meglio il loro odioso traffico : possono essere rappresentanti, camerieri, bookma¬kers, conduttori di tassì, ecc.
Davanti tali imprese e tali seduttori, cosa deve fare una ragazza che è l’oggetto delle loro assiduità?
Naturalmente, qualsiasi sia la sua responsabilità affinché le cose non si aggravino, deve dirlo immediatamente ai suoi genitori, ai suoi fratelli e sorelle, ai suoi amici, anche alla polizia, o ancora alle Amiche della Protezione della Ragazza, poiché le persone indicate, senza eccezione, devono aiutare e proteggere le vittime di questi banditi.
E, per terminare, c’è qualcuno che può proteggerti da ogni male e da ogni disgrazia, che può preservarti, e i tuoi, che può salvarti dal vizio e dalle malattie che ne sono la consequenza, dal suicidio, dall'inferno e dalla morte eterna, che può liberarti dal diavolo, dalle sue trappole, e da tutti i tuoi nemici.
Me ne ha protetto, io che avevo vissuto più di 30 anni nella dissolutezza, quasi 17 anni in prigione per intermittanza, lunghi anni tra i ladri e i prosseneti. È in una centrale di forza e di reclusione che me ne ha liberato. Quest’amico è Gesù.
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Th. BADOUAL