“Ed essi risposero: «Credi nel Signore Gesù, e sarai salvato tu e la tua famiglia»”
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Atti 16:31
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“Egli credette al SIGNORE, che gli contò questo come giustizia.”
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Genesi 15:6
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CHE SIGNIFICA CREDERE?
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Nel linguaggio corrente, la parola “credere” ha vari significati. Può significare “supporre”, come quando diciamo: “Credo che pioverà”. Può anche significare “avere fiducia”, e mostrare che accettiamo ciò che qualcuno ci dice. “Ti credo” significa: “credo in ciò che dici, lo considero vero e agisco di conseguenza”. La mia reazione dimostra la fiducia che ho nel mio interlocutore.
Anche quando ascoltiamo parlare di Dio, troviamo questa diversità di significati. Per uno, dire “credo in Dio” significa “credere che Dio esiste” o forse “Suppongo che esiste, ma non ne sono sicuro”, oppure: “che c’entra questo con me?”. Per un’altra persona, dire “credo in Dio”, ha un senso molto più profondo, che lo compromette realmente. Vuol dire: “Confido in Lui e credo in ciò che dice”. “Credo a Dio”. Questa è fede!
Nella Bibbia, l’espressione “avere fede” significa effettivamente “dare fiducia”, “appoggiarsi in”, con l’idea di solidità, di stabilità. Questa solidità deriva dal fatto che la fede mi lega a Dio, che è vero, immutabile e potente. Forma una relazione viva, stabilita tra Dio e l’uomo credente.
La fede cristiana non è, infatti, una semplice credenza vaga e vuota, ma che produce questa convinzione nella parte più profonda del nostro essere: ciò che la Bibbia dice è la Parola di Dio. Questa sicurezza produce un cambiamento radicale: chi crede di dirige a Dio. Allora scopre non un giudice, come alcuni pensano in Lui, ma Colui che salva e fa di noi i suoi amati figli.
Lettura: 2 Re 16 - Efesi 4:1-16 - Salmi 71:7-11 - Proverbi 17:11-12